Oggi mi sono svegliata insofferente, un misto fra Brontolo e Puffo Lamentoso. Avrò variato il programma della giornata almeno 10 volte, sfogliato decine di libri sulle erbe, cambiato posizione ogni 10 minuti, e poi, mannaggia a me, ho avuto la pessima idea di andare al supermercato. Ne ho cercato uno grande perché quello piccolino sotto casa mia era chiuso e oggi è domenica. E’ da tanto che non andavo in un ‘supermercatone’ e non avevo fatto i conti con il Santissimo Natale… perlacaritàààà! Troppa frenesia, nervosismo, carrelli che si trascinavano e scontravano, bimbi che strillavano, mamme e cassiere con le facce stravolte… aiutoooooo!!!!
Sono tornata a casa stanchissima e ancora più insofferente. Ho parlato al telefono con amici… di solito funziona… ma no, oggi no. Qualche partitina a Ruzzle… ehm… no. Quindi ho chiesto aiuto ad un buon libro. Uffa… no, non è riuscito a rapirmi come al solito. Che palle… “Calma”, mi sono detta. Ho vagato di stanza in stanza, steso il bucato, preparato il kefir… niente, insofferenza ancora galoppante. Mmm, ultima spiaggia… tisana calmante, per forza.
Ho aperto il mobiletto dove tengo tutte le erbe, ed ecco che finalmente un profumo mi distrae e mi tranquillizza un pochino. Cerco di capire cos’è… ah sì! Sono i Chiodi di Garofano che ho acquistato nel mio ultimo viaggio in Madagascar. Erano talmente freschi che ho dovuto lasciarli seccare ancora una settimana prima di metterli via. Chiudo gli occhi, inspiro lentamente per almeno un minuto e poi riapro gli occhi. Mi sento per davvero più calma… curioso. Non resisto e prendo in mano un libro che parla del potere degli aromi. Leggo: ” intensamente speziato, dolce e aromatico, è il profumo della tenerezza, aiuta a sopportare l’attesa, favorisce la transizione e rende più determinati.” Forse, forse… Al pari di una una streghetta ribelle che si mette davanti al pentolone senza il suo libro magico, decido di improvvisare un intruglio. Non so bene che cosa combinerò, ma scelgo di lasciarmi guidare dai sensi. Prendo in mano il barattolo con i Chiodi di Garofano e… un attimo… accidentalmente sfioro della Cannella e anche il suo profumo mi rapisce. Ne spezzetto un po’ tra le mani… Chiudo nuovamente gli occhi e mi concentro sul suo aroma… adoro la Cannella! Vediamo cosa dice il libro: “profumo corposo, sensuale, intensamente femminile. Esotico e speziato. Passionale e caldo come il sole dei luoghi lontani dove nasce”. Sarà l’effetto Placebo, ma mi tolgo il maglione:)
Bene, e ora che ci faccio con i Chiodi di Garofano e la Cannella? Mi sono ricordata di un amico che da tempo si trascina una tosse secca e fastidiosa. Conoscendo le virtù di queste due spezie ho pensato ad uno sciroppo per lui. Che bello, l’improvvisazione ha un altro sapore se poi viene donata!
Metto i Chiodi di Garofano (10 g) e i bastoncini di Cannella (10 g) nel mortaio e inizio a pestare con grinta: liberatorio. Poi porto a bollore un litro d’acqua in un pentolino, ci verso la polvere di spezie, e d’un tratto vengo avvolta da una nuvola di oli essenziali: inebriante. Evvai, aromaterapizziamoci!!!! Sistemo il coperchio e lascio bollire dolcemente. Dopo tre quarti d’ora spengo il fuoco e lascio riposare due ore. Poi filtro il tutto con un colino. Mi piace osservare qualche piccolissimo pezzetto di Cannella e Chiodo di Garofano passare attraverso la rete… sa di pozione più potente. Aggiungo altri ingredienti improvvisati. Decido di usare miele di Tiglio (400 g) con l’aggiunta di oli essenziali puri: 5 gocce di Lavanda provenzale, 5 gocce di Chiodi di Garofano e 5 di Cannella. Mescolo delicatamente per qualche minuto, poi chiudo nuovamente gli occhi e mi concentro… so che in mezzo alla mia fronte sono comparse due rughette che mi accompagnano ogni volta che mi concentro seriamente e che mi fanno sembrare arrabbiata. In realtà non lo sono per niente, anzi, sorrido e gioisco, perché mi rendo conto che l’insofferenza è svanita del tutto:)
Bene, ora l’ultimo passaggio: caro il mio amichetto con la tosse, sei pronto a sperimentare? Ah, ho preparato anche il modulo per lo sgravio di responsabilità. Una firma e siamo a posto:)