Compagni di Viaggio

Viaggi

Sono appena tornata dall’Africa e sono felice.

Ho rivisto la foresta, i fiumi, i mercati colorati, i gorilla, gli scimpanzé e le strane antilopi dalle corna a cuore. Ho respirato la terra rossa africana, ho sentito sulla mia pelle gli spruzzi delle cascate sul Nilo, ascoltato gli uccelli tessitori, addomesticato un piccolo geco, abbracciato un pigmeo ubriaco e peloso, parlato ad una moltitudine di credenti in una chiesa di un villaggio di pescatori, sorseggiato un vino schifosissimo con i piedi a mollo nel Lago Vittoria e bevuto Porto. Io non bevo mai il Porto. Ho anche subito il fastidioso morso di una zecca e ancora più numerosi morsi di mosche Tze Tze, assaggiato del miglio immangiabile e bevuto grappa di banana imbevibile. Fortunatamente, a questo giro, nessun problema intestinale:)! Tante esperienze, strane o ordinarie, che mi hanno appagato e divertito.

C’è una cosa però, che più di tutte mi ha fatto, e mi fa sentire viva e felice ogni volta che viaggio: l’incontro di nuove persone. In questo parto avvantaggiata, perché per lavoro accompagno gruppi di dieci o dodici turisti, a cui vanno aggiunti gli autisti locali. Un gruppo di 15 sconosciuti che affronta insieme un tour di due settimane.

Molte di queste persone non mi somigliano e non si somigliano. Nella vita di tutti i giorni, probabilmente, le sfiorerei senza soffermarmi; perché hanno età diverse, interessi diversi, abitudini diverse, tenore di vita diverso. Il viaggio colma la diversità e stravolge le regole sociali. Si deve andare oltre le prime impressioni, perché devi vivere a stretto contatto con quelle persone, devi conoscerle per forza…

E quasi sempre, come per magia, accade che quelle persone mi stupiscono. Perché poco alla volta vengono alla luce i loro lati belli, lati che non avevo previsto in quanto celati dietro alle apparenze o alle prime impressioni. E mi emoziono. Perché amo conoscere il lato bello delle persone… Amo l’anziano che ti racconta i suoi giovani amori e la sua vita, amo la coppia che sta insieme da più di quarant’anni e che si ama come il primo giorno, amo la donna che molla tutto per rimettersi in gioco, amo il padre e il figlio che insieme decidono di fare un viaggio per ritrovarsi, amo chi ha perso un affetto importante ed ha trovato la forza di rialzarsi, amo veder sorridere queste persone davanti ad un paesaggio o un animale visto per la prima volta, amo chi sa lasciarsi i problemi alle spalle per godersi un viaggio, amo veder nascere un’amicizia, o un amore, e amo ascoltare i racconti di altri paesi. In viaggio osservo e vivo tutto questo.

E’ come leggere uno di quei libri con tanti capitoli, ognuno dedicato ad un personaggio. In fondo sono un’etologa, ed osservare i comportamenti mi è sempre piaciuto, ma non pensavo che potesse appassionarmi così tanto accompagnare le persone in Africa. Molti mi dicono: “mamma mia che pazienza che devi avere per sopportare la gente e le sue stranezze!”. Niente di più sbagliato, sono le persone che rendono questo lavoro speciale e unico. Perché il viaggio toglie le barriere e i filtri, abbatte i pregiudizi e impone la condivisione. Ed ogni volta che viaggio, oltre a divertirmi, cresco un pochettino…

Grazie Compagni di Viaggio!

E grazie Antonella, per la magnifica foto che mi hai scattato mentre sorseggiavo vino schifosissimo nel Lago Vittoria:)

 +39 349 3626757     info@vividisanapianta.it
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