Mi trovo in Uganda, alla base della catena dei monti Virunga. Una successione di 8 vulcani imponenti che si dividono tra tre paesi: la Repubblica Democratica del Congo, l’Uganda e il Ruanda. È qui che vive il Gorilla di Montagna (Gorilla gorilla beringei) uno dei Primati più minacciati della terra. Ne restano meno di 1000 esemplari, in tutto il mondo. Il mio primo incontro con loro risale a un anno e mezzo fa, durante uno dei miei viaggi in cui lavoravo come guida. Mi ricordo che il mio respiro si è fermato. Improvvisamente mi sono imbattuta in un giovane che mi osservava con occhi curiosi e pacifici. Mangiava e mi guardava di gusto, per nulla turbato dalla mia presenza. Lo avevo letto in molti libri, ma vederlo mangiare ortiche, caglio, sedano e cipolline selvatiche, mi ha fatto sussultare. Perché sono le stesse piante che raccolgo e di cui mi nutro, piante che i nostri antenati raccoglitori mangiavano in abbondanza… Tutto, dei gorilla, sembra umano: i loro occhi, le loro mani, le loro movenze e comportamenti. Oggi sono tornata da loro… Ogni volta che li vedo mi emoziono come se fosse la prima, e purtroppo, anche l’ultima volta. Si perché nessuno può dire quanto resisteranno. L’area geografica in cui vivono è costantemente agitata da guerre e conflitti. Eserciti e profughi attraversano spesso queste montagne, soprattutto da e verso la Repubblica Democratica del Congo dove si concentrano i conflitti. Si combatte per l’accesso al petrolio, ai minerali preziosi come i diamanti o il coltan, per il legno o per la vita. In Ruanda e Uganda la situazione politica è stabile al momento, e lo sono anche i gorilla che sono protetti da un ecoturismo che funziona e arricchisce la popolazione locale (in senso buono). Pensate che i biglietto d’ingresso costa tra i 500 e i 700 $, ma ne vale la pena. Non soltanto perché questi soldi servono a garantire la loro protezione, ma anche perché non capita spesso di guardare negli occhi un nostro antenato. Dian Fossey ha combattuto ed è morta per loro, se non lo avesse fatto oggi non esisterebbero più. Grazie Dian…