Parente dei Papaveri, la Fumaria è una pianta officinale dalle grandi virtù. Cresce nei terreni poveri e asciutti, oppure spunta simpaticamente da un muretto. E’ incredibile quanto sia forte questa pianta. Si può dire altrettanto del suo odore, per alcuni simile al fumo, da qui il nome “Fumaria”. Depurativa e disintossicante, digestiva, ipotensiva, antinfiammatoria, emolliente, antispasmodica, antistaminica, stimolante della respirazione, della circolazione ed efficace per un corretto funzionamento di fegato e reni. Non so se vi ho convinto, ma intanto io me la bevo!
La pianta fiorisce da gennaio a settembre, la presenza dei fiori dovrebbe renderla più facilmente riconoscibile. I fiori porporini sono raggruppati in spighe terminali in cui ogni singolo fiore è costituito da 4 petali. Gli steli e le foglie sono privi di peli, di colore verde chiaro con tonalità tendenti al grigio.
Si trova facilmente in tutta Italia. Ama i terreni incolti le vigne e i muretti e ben si adatta ai periodi di siccità.
Si utilizza tutta la parte aerea, fresca o essiccata, da raccogliere a partire da febbraio sino a settembre. Se assunta tramite infuso, si consiglia di assumerla per un periodo non superiore ai 10 giorni perché, come molte piante medicinali, in sé racchiude anche delle sostanze potenzialmente dannose, se assunte in dosi eccessive. Rispettate dunque i tempi e le dosi indicate qui di seguito e nelle ricette consigliate.
Depurativa e disintossicante, digestiva, ipotensiva, antinfiammatoria, emolliente, antispasmodica, antistaminica, stimolante della respirazione, della circolazione ed efficace per un corretto funzionamento di fegato e reni. Trova particolare indicazione nelle insufficienze renali ed epatiche medio-lievi, nella terapia contro l’ipertensione, nelle infiammazioni cutanee e come tonico o depurativo in generale. A questo scopo, consiglio un infuso preparato con 10 g di Fumaria essiccata (se fresca aumentare le dosi a 20 g) e 200 ml di acqua bollente. Una volta scaldata l’acqua, versarla in un recipiente con la Fumaria ben tritata. Lasciare riposare l’infuso per 15 minuti e poi filtrare. Se ne possono assumere 2 tazze al giorno sino per 7-10 giorni al mese. Per maggiori dettagli visita la sezione delle ricette: “Infuso detossificante di Fumaria”.
Già nota ai tempi dei Romani, questa pianta era molto popolare tra i raccoglitori di erbe medicinali. Il nome 'Fumaria' deriverebbe dal latino 'fumus', ovvero 'fumo'. Gli antichi infatti, credevano che non nascesse da seme, bensì dai vapori della terra. Il succo della pianta, una volta a contatto con gli occhi, provoca lacrimazione, esattamente come il fumo.