A prima vista appare un semplice trifoglio, soprattutto prima della fioritura. Eppure, con l’arrivo dell’estate, questa pianta si colora di un giallo intenso che attrae nuvole di api grazie ai suoi fiori dolci e fragranti che odorano di miele: da qui il suo nome. Per comprendere a pieno quanto possa essere prezioso il Meliloto, provate a raccoglierne un mazzo fiorito, poi mettetelo a seccare a testa in giù in un luogo ventilato e all’ombra. Dopo qualche giorno avvicinatevi, ed ecco la magia… sarete avvolti da un irresistibile profumo di vaniglia e miele. Questo profumo è legato alla cumarina, una sostanza nota per le sue proprietà anticoagulanti e antispasmodiche che si libera durante il processo di essiccazione.
Quando la pianta è fresca profuma intensamente di miele, una volta secca invece, è l’aroma di vaniglia a fare da padrone. Le foglie del Meliloto somigliano a quelle del trifoglio, ma sono più strette, lunghe e piuttosto seghettate ai margini. I fiori si schiudono fra maggio e giugno e sono di un colore giallo intenso.
Se percorrete una strada di campagna, meglio se a piedi o in bicicletta, è facile imbattersi nel Meliloto. Predilige terreni aridi e calcarei. Purtroppo la manutenzione delle strade provoca frequentemente il taglio precoce di questa pianta officinale.
Il suo aroma dolce e vanigliato lo rende ideale per profumare dolci, o salse da abbinare a carni bianche e pesce. E’ anche gradevole consumato in tisana.
E’ una pianta officinale con innumerevoli proprietà. Oltre ad essere sedativo e antispasmodico, il Meliloto è anche digestivo, diuretico, espettorante, antibiotico e antiaggregante. Per uso esterno è un ottimo decongestionante degli occhi e antinfiammatorio delle mucose. Attenzione a non eccedere nell’utilizzo perché la cumarina è lievemente tossica.
Viene chiamato anche "trifoglio cavallino" o "erba vetturina", in relazione al fatto che i cavalli ne sono ghiotti. Infatti, se scorgono il Meliloto al bordo della strada, è facile che interrompano il loro cammino per un assaggio goloso. Una volta veniva utilizzato anche per profumare gli armadi e tenere lontane le tarme. Viene usato come additivo aromatico in certe qualità di tabacco.