E’ l’alimento vegetale per definizione. Questa pianta dalle molte virtù è talmente nutriente, ricca di vitamine e sali minerali, che dovremmo consumarla almeno due volte a settimana. Contiene più proteine della soia (fino al 40% del suo peso secco); è molto ricca di vitamina C (sette volte più delle arance), e abbonda di sali minerali importanti per garantire il corretto svolgimento dei nostri meccanismi endogeni; l’alto tenore di ferro per esempio, la rende un potente alleato di chi soffre di anemia. Queste sono soltanto alcune delle sue proprietà, giusto per darvi un’idea…
In cucina poi, si presta per innumerevoli preparazioni. Zuppe, ripieni, contorni, soufflé, flan… La vellutata di Ortica è uno dei piatti che adoro cucinare quando sono triste… perché scalda il corpo, accarezza il palato, profuma di altri tempi ed ha un sapore unico, diverso da tutte le altre erbe spontanee che sono solita mangiare…
L’Ortica ha anche un’altra virtù: in passato, come anche sottolineato da Plinio, veniva usata come afrodisiaco. Castore Durante, medico, botanico e poeta del Rinascimento, citava così la sua credenza: “le frondi delle ortiche, cotte in vino e bevute provocano l’orina, purgano i lombi e eccitano venere”; persino nelle campagne tedesche fino a poco tempo fa, si diceva che il seme eccitasse all’amore… Ammettetelo, adesso siete un po’ più stuzzicati dall’idea di assaggiarla
Foglie e fusto cosparse di peli urticanti. L’Ortica è molto importante dal punto di vista ecologico, sono molti gli insetti che se ne nutrono, dunque le foglie appaiono spesso cosparse di fori, residuo di qualche “pasto” ma questo non vuol dire che non siano buone!
Ama i luoghi ombrosi e incolti, ma cresce anche al sole. La si ritrova spesso nei luoghi abbandonati, sovente a bordo delle strade, e soprattutto ama i luoghi umidi.
Le foglie, soprattutto le giovani cime, si possono cuocere come gli spinaci, preferibilmente per pochi minuti; meglio ancora se consumate crude, per esempio in centrifugati o frullati, al fine di mantenere intatte le vitamine. Con le foglie si preparano anche ottime zuppe, paste colorate, ripieni, risotti, etc… I semi, ricchi di nutrienti, possono essere tostati e uniti alle farine per la preparazione di pane, focaccia e torte. La pianta è ricca di clorofilla che può essere estratta per colorare gli alimenti.
L’abbondanza di ferro e di clorofilla contenuti nell’Ortica, stimola l’organismo a produrre globuli rossi rendendola un alimento ideale per chi presenta problemi di anemia; l’ortica è anche depurativa, diuretica, tonificante e ricostituente. Le foglie sono molto ricche di proteine, lipidi, tannini, mucillagini, acidi organici, vitamine A e C, e sali minerali di ogni tipo: Calcio, Potassio, Sodio, Ferro, Silicio, Manganese, Zolfo, etc… Le sue radici, bollite per mezz’ora nel latte, sono un efficace rimedio contro i calcoli biliari; i cataplasmi di foglie pestate curano le ferite; il decotto di foglie è utile per curare tosse e raffreddore.
Una decozione concentrata di foglie in passato veniva utilizzata per cagliare il latte. In passato questa pianta è stata utilizzata da diverse culture occidentali e orientali per ricavarne fibre tessili; nella prima metà del '900 per esempio, i tedeschi l'hanno impiegata per realizzare le uniformi dell'esercito. Nelle credenze popolari l'Ortica è una pianta solare che ha un significato propizio. Nel Canavese (Piemonte), i contadini sostenevano che portando dell'Ortica con sé ci si potesse preservare da ogni maleficio.