Sambuco Nero
Sambucus nigra (Fam. Caprifoliaceae)

INTRODUZIONE:

Ecco una pianta davvero interessante. Innanzitutto una novità. Sino ad oggi ho pubblicato schede relative a piante erbacee, il Sambuco Nero invece, è un arbusto con fusti legnosi alto fino a 6 metri. Questo permette di distinguerlo bene dal Sambucus ebulus, pianta tossica ed erbacea che nel nostro territorio cresce abbondante a bordo delle strade, raggiungendo anche altezze di 2 metri. Il Sambuco nero è una pianta medicinale, e tale era già considerata sin dai tempi di Ippocrate. All’inizio della primavera si possono raccogliere le foglie o la seconda corteccia (quella chiara e morbida che cresce subito sotto la corteccia esterna, legnosa e scura) come rimedio per le cistiti e i disturbi alle vie urinarie. I fiori iniziano a spuntare ad aprile e, oltre a trovare largo impiego in cucina, sono utili per combattere i sintomi da raffreddamento e sono galattogeni. in estate e in autunno invece, arrivano i frutti, comunemente usati per marmellate e gelatine e dal blando effetto lassativo. Insomma, una pianta prodigio che dà una certa soddisfazione ai raccoglitori.

SEGNI PARTICOLARI: Arbusto con fusti legnosi e fioriture molto appariscenti da aprile a giugno.

Ben visibile anche per gli osservatori distratti, quando inizia a fiorire, tutto il paesaggio si colora di bianco latte. Il suo profumo è dolce e intenso con delle note che ricordano vagamente l’ananas. Se raccoglierete i fiori, vi troverete cosparsi di polline giallo, se invece coglierete i frutti, le vostre mani diventeranno viola-blu, ed è un po come tornare bambini.

DOVE LA TROVI: Luoghi abitati, ai margini di strade e boschi, attorno ai prati e a caseggiati.

E’ una pianta molto comune sul nostro territorio. Cresce un po’ ovunque, in luoghi più o meno abitati, in posizioni più o meno soleggiate, in terreni più o meno ricchi… insomma, non faticherete a trovarlo!

UTILIZZI: Piatti dolci e salati, sciroppi, tisane e tinture vinose.

Relativamente agli usi in cucina, del Sambuco si raccolgono i fiori e i frutti ben maturi. I frutti vanno consumati cotti. Sono buonissime le frittelle di fiori dolci o salate. Lo sciroppo di sambuco, profumato e dissetante, è ottimo bevuto come bibita fresca d’estate o tisana calda in inverno. Una volta ho provato a fare il vino di sambuco utilizzando i fiori, ma a dire il vero non è stato un grande successo, credo che quest’anno farò un altro tentativo, ma non garantisco sul risultato! I frutti sono perfetti per marmellate e gelatine. Tra le altre cose, possono essere anche utilizzati per preparare salse da abbinare alla carne, un po’ come si usa con la marmellata di mirtilli.

PROPRIETA': Sudorifere, lassative, antireumatiche, diuretiche, rinfrescanti.

Le foglie vanno raccolte all’inizio della primavera e sono utili per combattere i disturbi delle vie urinarie. I fiori sono sudoriferi e aiutano a combattere reumatismi, disturbi respiratori, bronchiti e influenza.
I frutti invece sono blandamente lassativi. Potete preparare un decotto contro la stipsi facendo bollire per alcuni minuti 10 g di frutti essiccati in 100 ml di acqua. Poi filtrate e addolcite eventualmente con un poco di miele. Bevetelo al mattino a digiuno e la sera prima di coricarvi.

CURIOSITA':

E' una pianta magica. Sin dall'antichità e in varie parti del mondo, il sambuco era considerato l'invisibile guardiano protettore della casa e della fattoria. Veniva usato nei talismani e nei rituali di protezione come scudo contro le forze negative. Inoltre, ricordate Harry Potter e "I Doni della Morte"? La bacchetta di Sambuco era uno dei tre doni della morte, la bacchetta più potente del mondo magico...

ECCO COSA PUOI PREPARARE:

Confettura di Bacche di Sambuco
Frittelle di fiori di Sambuco
Vin Brulè con Bacche di Sambuco e Cannella
 +39 349 3626757     info@vividisanapianta.it
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