Non so se conoscete i fiori di Bach. Sono 38 in tutto. Semplificando molto, si tratta di fiori in grado di tramutare emozioni ed energie negative in positive. Tra questi vi è Mustard, che guarda caso è proprio la Senape Selvatica… i suoi fiori, gialli come il sole, sono in grado di illuminare una persona soggetta a sbalzi di umore improvvisi. Le foglie invece, sono di colore verde scuro, irregolari per forma e grandezza. A guardarle non sembrerebbero troppo attraenti, ma aspettate… provate a metterle in bocca. Bene, ora masticate per una decina di secondi e vedrete che concerto di sensazioni! Il primo ad affacciarsi è il dolce, che però dura un attimo, lasciando il posto a varie sfumature di amaro, ed infine il piccante, vivace e persistente che lascia la bocca piacevolmente stordita. Adoro questa pianta! Tra l’altro, siccome è ricchissima di acqua e croccantina, bastano pochi minuti sul fuoco per ottenere un contorno delizioso. Ma avete l’imbarazzo della scelta, perché la Senape Selvatica si presta per qualsiasi preparazione. Flan, torte salate, pasta, risotti, zuppe, insalate… insomma, a voi la scelta! Tra le altre cose, ad eccezione dei caldi mesi estivi, è disponibile tutto l’anno.
Le foglie sono di colore verde scuro, più grandi e arrotondate alla base, ridotte in dimensioni e appuntite in cima. Il fusto ha tonalità che possono variare dal verde al bruno rossastro, e spesso si presenta cosparso di peli. I fiori sono colorati di un giallo delicato, riuniti in piccole cime e caratterizzati, come tutti i fiori di questa famiglia botanica, da quattro petali disposti a croce.
La si ritrova di frequente nei campi, nei vigneti, e talvolta a bordo strada. Ad eccezione dei caldi mesi estivi, è disponibile tutto l’anno, ma è tra ottobre e maggio che abbonda in maniera particolare perché, al pari dei nostri cavoli e broccoli, non teme il freddo.
Si presta per qualsiasi tipo di preparazione. Le foglie sono ottime appena scottate in padella con aglio, olio e peperoncino, e servite come contorno insieme alla carne. Ma vanno bene anche per farcire torte salate, preparare risotti o insalate di pasta… interessante anche un primo di orecchiette, Senape Selvatica e olive Taggiasche! I fiori, oltre che essere piacevolmente piccantini, decorano vivacemente i piatti. I semi possono essere utilizzati per preparare una senape alternativa.
Le foglie contengono proteine, glucidi, molti sali minerali (Ca, P, K, S, Na, Fe, I, Cu, As…) e tante tante vitamine (A, B1, B2, PP e C); per questo si consiglia di consumarle crude o cotte il minimo indispensabile. Usate per cataplasmi, sono indicate in caso di reumatismi, affezioni delle vie respiratorie e pediluvi. I semi possono essere utilizzati per realizzare impasti da applicare come rimedio per la sciatica.
La Senape Selvatica è una macchina da semi, un solo esemplare può produrne fino a 20000, che possono rimanere vitali nel terreno per oltre 50 anni; per questa ragione le piante spuntano frequentemente e periodicamente nei campi, soprattutto dopo che i terreni sono stati smossi.