Tossilaggine
Tussilago farfara (Fam. Asteraceae)

INTRODUZIONE:

E’ bello vedere spuntare a sorpresa i fiori dorati di Tossilaggine ancor prima dell’inizio della primavera. Compaiono così, di colpo, spesso in terreni argillosi, fragili e nudi dove null’altro cresce, senza neppure il conforto di una foglia, perché le foglie arrivano qualche tempo dopo la fine della fioritura. “Tussis agere” è la radice etimologica che Plinio attribuì alla Tussilaggine per indicare che essa costituiva un medicamento contro la tosse. In effetti questa pianta presenta effettivamente importanti proprietà emollienti e anticatarrali. In passato le foglie della Tussilaggine venivano fatte fermentare leggermente insieme alle foglie di Asperula e Ippocastano per ottenere un tabacco poco nocivo e dall’aroma delicato. Non solo, ma questo tabacco pare essere particolarmente indicato per calmare la tosse e il catarro, dunque consigliato per i fumatori e gli asmatici.

SEGNI PARTICOLARI: Fiori solitari di colore giallo oro. Le foglie si sviluppano dopo la fioritura e sono ricoperte da uno strato di peli cotonosi di colore bianco.

Come tutte le piante della famiglia delle Asteraceae, i fiori sono riuniti in capolini che crescono solitari all’estremità di uno stelo ricoperto di squame lineari. Dopo la fioritura si sviluppano le foglie basali, piuttosto grandi e ricoperte di un velluto che ricorda una ragnatela.

DOVE LA TROVI: Incolti umidi, luoghi argillosi e sabbiosi.

La Tossilaggine cresce in luoghi dove spesso le altre piante faticano ad attecchire. E’ piuttosto comune su scarpate con terreni argillosi e franosi. Non ama il ristagno d’acqua e dunque è più frequente in terreni in pendenza. Quando presente, è facile che crescano diversi esemplari ravvicinati per via della buona capacità di dispersione dei suoi semi che ricordano molto i “soffioni” del tarassaco: un po’ di vento e loro si sparpagliano ovunque.

UTILIZZI: Fritture, zuppe, ripieni, tisane.

I fiori si sviluppano all’apice di uno stelo fiorale carnoso che si presta perfettamente per una frittura in pastella coi fiocchi! In primavera le foglie possono essere raccolte e aggiunte a zuppe e/o ripieni. Sia foglie che fiori sono perfette per tisane anti-tosse.

PROPRIETA': Tossifughe, emollienti, espettoranti.

Celebre è il suo impiego come infuso, decotto o cataplasmi utilizzando sia i fiori che le foglie che sono particolarmente ricche in mucillagini. Infusi e decotti sono efficaci per contrastare laringiti, tosse, raffreddore e bronchiti. I suffumigi preparati con le foglie secche (si raccolgono in primavera ed estate, facendole poi seccare all’ombra senza i piccioli) sono utili per trattare le tossi secche e gli eccessi di asma. Per uso esterno, il decotto viene usato sotto forma di impacco per curare piaghe, ulcere, ferite ed eruzioni cutanee. Le foglie fresche per cataplasmi utili a trattare traumi, articolazioni dolorose, ingrossamento dei linfonodi e infiammazioni venose. Come tutte le Borraginaceae, questa pianta contiene degli alcaloidi che in caso di assunzione prolungata possono avere effetti epatotossici, di conseguenza non eccedete nell’uso.

CURIOSITA':

Oltre a calmare la tosse, il tabacco di Tossilaggine sembra avere un effetto disintossicante dal vizio del fumo.

ECCO COSA PUOI PREPARARE:

Infuso di Tossilaggine per tosse e asma
 +39 349 3626757     info@vividisanapianta.it
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