Tutto e il Contrario di Tutto, io scelgo diverso…

Magia

E’ una lettera d’amore, quella che sto per scrivervi…

Come al solito, il mio impulso è arrivato all’improvviso.

Ho appena terminato di lavare i piatti, bevuto la mia seconda moka ascoltando musica che fa bene all’anima e poi, beh… mi sono trovata davanti allo schermo. No, proprio non lo avevo programmato, ma è così che piace a me.

Ho scelto di scrivervi perché sento che c’è tanto smarrimento in questo periodo. Voglia di cambiare, ma pochi strumenti e molte paure. Inoltre, ed è questo che mi ha spinto per davvero a scrivervi, è l’epoca del ‘Tutto e il Contrario di Tutto’.

Sono curiosa, ormai lo sapete… mi piace andare a fondo delle cose, sviscerarne i concetti, capire cosa si cela dietro le informazioni al di là di quel che dice l’esperto o dichiara la scienza. Ebbene… qualcosa non torna. “Tutto e il Contrario di Tutto”. Ogni argomento trattato, ogni notizia, ogni scoperta, anziché portare conoscenza crea disordine. No, qualcosa non torna. Ed è così facile cascarci! E’ così semplice farsi rapire da discussioni, polemiche e aggressività. Ci sono persone che certamente si occupano di comunicazione con buone intenzioni e che riescono nel loro intento, però non mancano le interferenze: una sempre più numerosa schiera di persone con le armi in mano è scesa in campo, si tratta di armi virtuali, certo, ma che ferite possono causare! Perché noi risuoniamo con tutto. Siamo Riceventi, oltre che Trasmittenti. E poi siamo esseri imperfetti, le buone intenzioni possono essere utili per alcuni e dannose per altri, in fondo è questa la dualità di cui tanto si parla… è la Natura delle cose, se ci pensate. Quante volte ho errato, in tutti i sensi… quante volte sono tornata sulle mie posizioni per cambiarle, per non parlare delle numerose situazioni in cui mi sono ri-creduta su persone o eventi… fa parte del percorso di conoscenza, guai a far diversamente. Baso i miei scritti e le mie parole su esperienze vissute in prima persona, dunque quello che vale per me, potrebbe non valere per moltissime persone. La vita è meravigliosamente complicata. I sali e scendi sono naturali e possono essere utili entrambi, è una questione di sintonizzazione. Attenzione all’eccesso di stimoli controversi e dissonanti, potrebbero mandare in tilt il sistema, il Vostro Sistema: nervoso, centrale, autonomo, energetico, visibile o invisibile… poco importa… sempre di Voi si tratta.

Forse non siamo mai stati tanto esposti come in questo momento storico. Che poi, a voler ben guardare, anche sulla storia ci sono innumerevoli ‘Tutto e il Contrario di Tutto’. All’inizio mi divertivo a sviscerare le notizie, ora mi annoio, preferisco concentrare le mie energie su altro. Preferisco immaginare, sognare, costruire, giocare, osservare, imparare da ciò che posso sentire per davvero, con i sensi ordinari e meno ordinari. Una volta il contenitore della realtà di una persona era il suo intorno. Reale, toccabile con mano, seppur ricco di fantasia. La paura fa parte dell’uomo, è un’emozione utile quando serve a smuovere qualcosa. Ma occhio a non cederle il timone. Sarebbe un vero peccato. E’ un vero peccato…

Ho scelto di mettere nero su bianco alcune riflessioni per fare ordine fra i miei pensieri, ma anche per dirvi di fare attenzione a questo momento fatto di molti stimoli, forse troppi, non credete?

A volte mi piace ricorrere ai film per spiegare quello che ho dentro. Tre sono le scene che mi tornano alla mente in modo ricorrente, al di là dei contenuti di ognuno e dei gusti personali. E’ così che mi piace guardare le pellicole, farmi rapire da piccoli dettagli che risuonano in me e con me. Credo che rappresentino simboli importanti per trasmettere messaggi in maniera efficace.

Chi di voi ha visto ‘After Earth’ si ricorderà bene il protagonista (interpretato da Will Smith) che incita ripetutamente il figlio a “mettere il ginocchio a terra” tutte le volte che rischia di farsi dominare dalla paura e dal panico, per essere presente a se stesso, nel famoso ‘qui e ora’. Lo incita a usare i sensi, a sentire il suo corpo, i profumi dell’ambiente, etc… Beh, nel complesso non ho amato il solito sfondo apocalittico del film, ma questo messaggio in particolare ha risuonato. Perché con me è così che funziona. Se mi sento preoccupata per qualcosa esco fuori a cercare la Natura… respiro, mi concentro sulle cose belle che mi circondano e poi sì, mi ritrovo quasi sempre con le ginocchia a terra per osservare quel qualcosa che ha attirato la mia attenzione. Incredibile quanto sia efficace questo ‘rituale’ nel riportarmi al presente. A me fa bene, potrebbe funzionare anche con voi. La vostra Natura potrebbe essere una libreria, un gioco con vostro figlio, una ricetta fatta con amore. Toccare un libro, annusarlo, immaginare quale magnifica storia potrebbe celarsi al suo interno; lasciare andare paure e preoccupazioni di fronte a un puzzle in costruzione o a una gara di solletico; o abbandonarsi a profumi di ingredienti in via di trasformazione, lasciare che l’alchimia dei fornelli prenda il sopravvento… Il mondo è ricco di magia, basta cercarlo, volerlo, desiderarlo. La felicità è una scelta, questo è quello che credo, nessuna pretesa di verità assoluta. Ho conosciuto persone molto malate in grado di ridere di gusto. Ho passato diversi anni in Africa ad osservare comunità felicissime in mezzo ad un’apparente miseria. Ho perso mia mamma quando ero adolescente e mi ricordo di aver pensato: ‘d’ora in poi cercherò di imitare i suoi lati belli, la sua capacità di far festa, di ridere, di cantare, di aiutare… ’. Ho fatto una promessa a me stessa quel giorno, quando l’ho persa… eppure ero vicino a lei quando è volata via, e ricordo bene il dolore di quel momento, di quel periodo della mia vita. I ricordi tristi abbondano nella vita di ognuno di noi… non vanno cancellati, ma ridimensionati e visti da più prospettive possibili. Nel sopracitato film, Will Smith diceva a suo figlio: “senti anche il dolore…” La felicità è una scelta, torno a ripetere. Per questa ragione, forse, non ho mai creduto nei lamenti e non amo le persone che si lamentano. Anche questa è una mia scelta personale.

C’è un altro protagonista che certamente conoscerete, il buffo e famoso Jack Sparrow dei ‘Pirati dei Caraibi’. Ho sempre adorato la sua interpretazione, al di là del film che può piacere o meno. A renderlo ancora più accattivante, la sua misteriosa Bussola. “Questa bussola non punta a nord” dice Jack Sparrow, “…E dove punta?” chiede Elisabeth, “In direzione della cosa che più vuoi a questo mondo…” risponde il pirata. Non so, né posso dirvi dove punti la vostra bussola, un consiglio però posso darvelo (per chi risuona, ovviamente). Non abbiate fretta di guardare fuori, di trovare soluzioni per ogni cosa, di programmare tutto, di avere risposte per tutto, di fare progetti comuni senza aver prima fatto amicizia con voi stessi. Guardate dentro prima di guardare fuori. Ecco la metafora del bosco pieno di insidie di Cappuccetto Rosso, del suo smarrimento, della morte prima della rinascita… Dopo il buio potrete tornare a guardare fuori per individuare il primo pezzo di sentiero, senza però la pretesa di definire tutto il percorso a priori. Una volta che sarete ‘connessi’ con il vostro interno, allora potrete lasciarvi condurre dal Caso (che poi caso non è, secondo la mia personale convinzione). Non abbiate la preoccupazione di tracciare le coordinate; se riuscirete a connettervi con la vostra anima i sentieri prenderanno forma come per magia, purché rimaniate concentrati sui voi stessi senza farvi condizionare da chi vi circonda. In questo momento sono tante le persone in cammino e siamo tutti pronti a spargere consigli e verità. Eppure, quello che vale per qualcuno non è detto che valga anche per voi. Proprio perché siamo tutti in cammino e stiamo imparando a conoscerci, è importante non lasciare che gli altri interferiscano con le scelte che sentiamo giuste per noi; così come non è consigliabile condizionare a nostra volta chi ci circonda. ‘Tutto e il Contrario di Tutto’, ricordatevelo bene.

E infine un delicato personaggio che amo moltissimo. Si chiama Luna. Chissà se qualcuno di voi ha già compreso? E’ della saga di Harry Potter che sto parlando. Dietro al personaggio di Luna, apparentemente sconnesso dal mondo, si nascondono grandi verità. Sempre a mio parere, ci mancherebbe… E’ che io risuono con Luna, mi sento spesso in un mondo tutto mio e non ho paura di essere chi sono. Come lei, vedo cose che gli altri non vedono, poco importa se siano reali o meno. Fanno parte della mia realtà perché è così che io desidero. Di recente mi è stato spifferato che una persona che mi ha da poco incontrato (e preciso ‘incontrato’, non ‘conosciuto’, che è una bella differenza), mi ha malignamente definito ‘strana’. La mia reazione è stata di sorpresa mista a divertimento. Perché l’aggettivo ‘strano’ per me è un complimento, seppur le sue intenzioni fossero diverse. Chissà se questa persona si è riconosciuta fra queste righe. Mi diverte anche questo… Tutto si può trasformare. Possiamo star male per un giudizio oppure riderci su o, se ha il potere di ferire, tentare di ignorarlo (la strategia del ginocchio a terra potrebbe funzionare in questi casi). L’importante è non dargli potere… un po’ come l’incantesimo ‘Ridiculus’ di Harry Potter. Luna dice spesso frasi che mi fanno vibrare. Ed è con le sue parole che vorrei concludere questa mia strana lettera d’amore per voi, con uno dei miei pezzi preferiti: https://www.youtube.com/watch?v=tASnrMsIWws

Pensateci bene. Il ‘Tutto e il Contrario di Tutto” è forse più di una semplice manifestazione del caos che ci circonda. E’ forse una strategia per renderci soli e smarriti? Forse forse… nessuno di noi ha certezze. Ad ogni modo, se anche così fosse, io non abbocco e scelgo l’amore e la condivisione, che mi piace molto di più assai parecchio e tantissimo (non è molto corretto grammaticalmente, ma lasciatemi essere un po’ bimba!)

PS: Ho condiviso con voi alcune piccole ‘vibrazioni cinematografiche’ che per me hanno un effetto tranquillizzante quando ci ripenso, perché hanno la capacità di illuminare le mie giornate quando mi sento un po’ scarica. Quando mi sento giù di tono, ripenso ad alcune scene come quelle che vi ho sopra descritto e mi vengono i brividi. Mi piace pensare che siano le cellule del mio corpo che sentono una vibrazione felice e decidono di danzare con lei, per aiutarmi ad entrare in risonanza con questa frequenza. Tutto ciò ha il potere di riportarmi alla realtà. Quella vera per me, quella che desidero, il terreno su cui desidero camminare. Nel mio paesaggio personale non c’è spazio per le apocalissi, per il razzismo, per l’attesa degli alieni (cattivi o buoni che siano). Ci sono alcuni temi che mi toccano e che seguo quando sono particolarmente forte, giusto per vedere la loro evoluzione… ma poi decido di lasciarli andare perché preferisco chiudere il ‘Tutto e il Contrario di Tutto” in un baule, con un incantesimo potente, e concentrarmi su quello che posso cambiare per davvero.

Preferisco Vivere, anziché Sopravvivere. Vividisanapianta è anche e soprattutto questo, le erbe sono un ingrediente prezioso, ma solo parte della mia personale ricetta di vita.

Buona Vita a tutti, vi abbraccio con affetto.

Vivi

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