Due anni fa ho conosciuto Francesco e Graziella ad un mercatino, erano i miei “vicini di banco”. Io vendevo bigiotteria realizzata con materiali riciclati. Graziella invece, soprannominata da me “Capitana Uncina”, vendeva bellissime riproduzioni di fiori realizzati all’uncinetto, e Francesco era il suo immancabile supporter. Un giorno Francesco mi ha parlato con entusiasmo del “suo” Kefir. Non potevo credere alle mie orecchie, era da tempo che cercavo di entrare in possesso di questa misteriosa coltura di microrganismi portentosi! Qualche tempo dopo me ne ha donato un vasetto, e da lì ho iniziato a sperimentare la produzione di yogurt.
Ma cos’è il Kefir esattamente? Una storia narra che sia stato Maometto a donare dei granuli di Kefir ad un popolo di pastori del Caucaso, il quale spiegò loro come utilizzarli, ma non la loro provenienza, perché questo avrebbe causato la perdita dei sui poteri magici: di conseguenza la sua origine rimane ancora un mistero. La parola Kefir deriva dal turco “keif” che letteralmente significa “sentirsi bene”. Sì perché questo incredibile composto è un’associazione simbiontica di più di 30 microrganismi, una coltura madre di lieviti e batteri scoperta e apprezzata dall’uomo da migliaia di anni per le sue incredibili proprietà benefiche legate alla sua capacità di regolare ed equilibrare la flora intestinale.
Molto popolare nell’ex Unione Sovietica, il Kefir è tradizionalmente una bevanda fermentata preparata utilizzando latte fresco (di pecora, capra o vaccino) e i cosiddetti granuli di Kefir. Il Premio Nobel per la medicina Il’ja Il’ič Mečnikov alla fine dell’ottocento studiò a lungo i ceppi batterici del Kefir convinto che contribuissero a rendere particolarmente longeve le popolazioni caucasiche. L’effetto lunga vita sembra legato alla particolare ricchezza di acido lattico presente nel composto, essenziale per regolare la proliferazione di batteri nell’intestino. Oltre ad essere un antibiotico naturale, il Kefir è stato usato nel trattamento di una varietà di affezioni, inclusi: disturbi metabolici, aterosclerosi ed allergie, tubercolosi, cancro, cattiva digestione, candida, osteoporosi, ipertensione, malattie di cuore e HIV.
Oltre a batteri e lieviti e all’acido lattico, il Kefir contiene vitamine, minerali, amminoacidi ed enzimi. In particolare, abbondano le vitamine B2 e B12, K, A, D e il triptofano, un amminoacido noto per il suo effetto rilassante sul sistema nervoso. Il Kefir è inoltre ricco di calcio e magnesio, entrambi importanti per un sistema nervoso sano. L’abbondanza di enzimi poi, lo rende particolarmente adatto a chi è intollerante al lattosio. Questo poiché i lieviti ed i batteri benefici che fermentano nel kefir, consumano la maggior parte del lattosio presente nel latte, e l’enzima lattasi prodotto durante il processo di fermentazione, permette a molte persone sensibili o intolleranti al latte fresco di assumere e digerire il Kefir senza problemi.
Ora che vi ho convinto del fatto che si tratta di un composto miracoloso, andate nella sezione ricette per leggere il procedimento di produzione di uno yogurt di Kefir con le Fragoline di Bosco . La moltiplicazione dei granuli è più lenta di quanto si pensi, impiego un mese e mezzo per mettere via abbastanza Kefir da donare qualcuno, ma sono sempre felice di farlo. Perciò, se qualcuno fosse interessato, e dico, seriamente interessato perché lo considero un bene prezioso, sarò felice di accontentarlo:)