Tutto parte da qui…. Da un Seme, dalla sua latenza in attesa del giusto tempo per la Vita. E’ allora che il suo potenziale comincia ad esprimersi e ad accrescersi. Un piccolo magazzino di riserve e di energia per le prime trasformazioni è disponibile… eppure, la piccola pianta appena nata sa di doversi procurare al più presto le energie per accrescersi. Spuntano le prime foglioline e radichette, sono loro che iniziano a cogliere acqua e nutrimento dall’ambiente: finalmente la Vita ha inizio…
La Terra e il Cielo si incontrano attraverso questo piccolo ponte vivente che vive di sopra e di sotto contemporaneamente. La piccola pianta è felice mentre le energie cominciano a scorrere dentro di lei. Tutto è nuovo, sia nel Mondo della Luce che nel Mondo del Buio. Appaiono così diversi e contrapposti… anche le sue forme in crescita lo manifestano: quelle di sopra hanno il colore della speranza, della guarigione, del cuore… quelle di sotto non splendono per colore, anzi… eppure son forti e affascinanti, sono le fondamenta della Vita stessa: le Radici.
Possiamo ammirare la piccola pianta, timida sulla superficie. Riuscirà nell’impresa di diventare grande? Osservandola da vicino non si direbbe particolarmente forte… ma non caschiamo nel tranello dell’apparenza… sappiamo bene che esiste il Mondo Sotterraneo ed è qui che lei sta investendo gran parte delle sue energie. E’ un mondo che fa un po’ paura, perché qui manca la Luce appunto… è il Mondo della Terra. Possiamo sentirlo, immaginarlo, non è necessario scavare grandi buche per percepirlo. La piantina comincia ad esplorarlo, a penetrarlo, ad espandersi in esso.
In superficie, la corazza che rivestiva il seme giace sul terreno, vicino alla minuscola pianta vibrante di Vita. E’ un tempo particolare, è un tempo delicato, è un tempo di fragilità. Basta il calpestio di un noncurante essere di passaggio, una pioggia troppo intensa o un sole troppo acceso. La piccola piantina lo sa: tutti i suoi sensi sono accesi. Non lo sa con la mente, lo sa e basta. Non ci pensa. Reagisce agli stimoli esterni, sviluppa le prime vere foglie, giusto il necessario per occupare il suo spazio in superficie e per raccogliere le energie del Sole. Sente il richiamo del Cielo, una parte di lei vorrebbe cominciare la corsa verso di lui, vorrebbe accrescersi, gonfiare i tessuti verdi di linfa e profumi… le piacerebbe tanto fiorire, fruttificare… ma non è questo il tempo, lei lo sa. Dunque è al Buio che si rivolge, in superficie ha ciò che le serve per sopravvivere, ma lei aspira a vivere, sa che deve tornare sottoterra e qui sceglie di concentrare la maggior parte delle sue energie.
Il Radicamento ha inizio: quello che nutre, che accresce, che mantiene saldi nonostante le intemperie e gli innumerevoli flussi contrari… il Radicamento che mette in relazione esseri simili o dissimili. La piantina ha paura, eppure sa… deve solo lasciarsi andare, guidare… Ma da chi? Lei ha un grande potenziale… ne ha il ricordo, seppur sfocato… era tutto nel suo scrigno, nel suo seme che l’ha protetta prima che la Vita la chiamasse a se. Le sue memorie sapranno guidarla nelle giuste direzioni e a seguire i giusti tempi? Qualcosa, dentro di lei, le dice che non sussistono ancora le condizioni per diventare grande e bella nel Mondo di Sopra… così torna a volgersi al Modo di Sotto.
Radicamento. La piccola piantina è dotata di tanti ‘piccoli occhi’ che le consentono di vedere nel buio della Terra. Molte radici prendono forma e cominciano ad esplorare la terra tutt’intorno, ma non mancano le insidie. Alcune radici si perdono in vicoli ciechi, altre incontrano aridi deserti, altre ancora grovigli che tolgono il respiro o piccoli esseri che si nutrono di lei. Ciononostante, la Vita vibra tutt’intorno, ed è cosi che molte radici trovano acqua, nutrimento, funghi aiutanti e radici vicine compagne di viaggio. Lo schema di accrescimento nel mondo della Terra continua a cambiare. La superficie sembra così lontana… eppure…
E’ Primavera, la piccola piantina sa che è giunto il momento di cominciare l’esplorazione del Mondo di Sopra. E’ il Sole a chiamarla. Sente il suo abbraccio riscaldarla, sente innumerevoli stimoli attirarla all’esterno. Affacciarsi di sopra e diventare Grande. Non conosceva l’aspetto dei Signori Alberi o delle altre piante intorno a lei, degli innumerevoli fiori già presenti, o dei piccoli esseri volanti che vi ronzano attorno deliziati. Che meraviglia quando inizia a scorgerli e a respirare tutta quell’energia! Una parte di lei però si sente piccola e sperduta. Si guarda attorno cercando qualcuno simile a lei, eppure non scorge nessuno. Si sente sola, ha paura. Si sente vulnerabile come alla nascita. Nel Mondo di Sotto, in fondo, aveva imparato a sentirsi protetta. Ma qui…
La Primavera si rivelò insidiosa e rischiò di stremarla diverse volte…
La piantina si sente in bilico: piccoli e grandi esseri continuano a morderla. Vorrebbe fuggire ma non può, deve stare al suo posto. La piccola piantina ricostruisce di lì, ripara di là… comprende che la Vita è più complessa del previsto. Ma ogni volta che è sul punto di mollare la via, ecco che le sue salde radici richiamano l’energia dalla Terra, dalla Madre… ed è così che, unitamente all’acqua del Padre Cielo riesce ad accrescersi, nonostante tutto. Impara a muovere le sue energie in base ai suoi bisogni. Alcune volte volano in alto, altre precipitano verso il basso. Impara a districarsi nel suo Ambiente, nel suo Luogo, perché è qui che ha scelto di germogliare.
Ora che è diventata più grande, gli ‘attacchi’ di altri esseri le risultano meno fastidiosi, anzi, la richiamano continuamente alla Vita evitandole un insano torpore. E poi, a ben guardare, ecco che scorge altre piantine simili a lei… il tempo della separazione è finito. Tutte le sue parti sono integrate, connesse e pronte per il grande salto…
Il tempo della fioritura, della Sua fioritura… Sente che non è lontano, ma non importa quanto è vicino. Saranno gli accadimenti a guidarla, e soprattutto il suo sentire. Non è tempo per i programmi, è tempo per qualcosa di nuovo. La Primavera sta per lasciare il posto alla stagione del Sole, e sarà Lui a guidarla nella sua forma perfetta.
Ora può lasciarsi andare per davvero. Fa parte di quel Tutto e nulla ha più da temere, è pronta per ciò che sarà, è pronta per esprimere quell’antico potenziale che attende da tempo il suo tocco, nell’immenso disegno che nessuno conosce per davvero, ma che è perfetto così come è. E così è.
Il Radicamento è senza tempo. Il Radicamento è al di fuori delle stagioni. Siate le Radici del Futuro che desiderate Vivere.
Vivi