Provate a dire lentamente ‘Lavanda’, e ascoltate quanto suona dolce il suo nome… Questa pianta è entrata a far parte del mio quotidiano e non riesco più a farne a meno. Mentre scrivo sto gustando una tisana alla Lavanda; a qualche metro da me c’è un diffusore che appaga i miei sensi con i suoi preziosi oli essenziali; nei momenti difficili sono solita spruzzarmi un po’ di acqua di Lavanda sul corpo e, se non basta a calmarmi, stropiccio un po’ dei suoi fiori nella mano, per poi tuffarci il mio naso e il mio spirito… Forse perché questa pianta è l’essenza astrale dell’Ariete (guarda caso il mio segno zodiacale): tende ad addolcirne il carattere impulsivo ed irruente, e quindi ad eliminare i contrasti e ad allontanare i pericoli. Crea intorno al soggetto un’aura dolcemente luminosa, attraendo energie esterne favorevoli. Il suo profumo seduce ed ammalia; rinfresca e purifica lo spirito; scaccia le paure, la stanchezza, l’ansia e lo stress… Persino i suoi fiori color blu-violetto irradiano serenità e freschezza. L’alto contenuto di oli essenziali rende la Lavanda resistente all’attacco di parassiti e nel contempo attira intere nuvole di api affamate del suo polline. La sua essenza è molto ricercata per la preparazione di cosmetici e innumerevoli rimedi medicamentosi grazie alle sue proprietà tonico-stimolanti, antisettiche, antispasmodiche e sedative.
Chi non conosce la Lavanda? Se ve la trovate di fronte nel periodo della fioritura (giugno-luglio) non potrete non riconoscere le caratteristiche spighe di colore blu violetto… il loro profumo poi, è inconfondibile. Le foglie appaiono sottili, lineari, lanceolate e con tonalità grigio-verdi.
Ama le regioni mediterranee, i luoghi aridi e sassosi e il sole. E’ sempre più diffusa allo stato coltivato in varie regioni d’Italia.
Molto efficace per aromatizzare armadi, cassetti e ambienti per la sua capacità di purificare l’aria. Venerata dall’industria profumiera, è soprattutto utilizzata per la realizzazione di cosmetici, ma è anche considerata un valido rimedio in medicina, contro le affezioni delle vie respiratorie, come calmante e antisettico. Personalmente amo preparare lo sciroppo di Lavanda, che ben si abbina al gelato e che trovo meraviglioso diluito con l’acqua, per una bevanda dissetante e rinfrescante.
Ricca di oli essenziali, cumarina e tannini, questa pianta é largamente utilizzata sia per uso esterno, come parassiticida e vulnerario, che per uso interno, come antispasmodico, sedativo dei nervi e calmante della tosse.
Il nome 'Lavanda' prende origine dal termine latino 'lavare' e si rifà all'antica usanza di profumare con i suoi fiori l'acqua adoperata per i lavaggi e le abluzioni. La sua spiga fiorale è considerata un amuleto che protegge da disgrazie, streghe e demoni.