STAGIONALITA': |
Invernale Primaverile Autunnale |
PROPRIETA': |
Emollienti, astringenti, antinfiammatorie, disinfettanti, antibatteriche, emostatiche. |
DOSI PER: |
6 mesi di applicazioni |
Un esercito di ingredienti naturali utili per lenire e curare le infiammazioni della pelle. Volevo realizzare qualcosa di potente ed efficace e, come sempre, mi sono lanciata in un esperimento guidato da una seria condotta di studio e ricerca bibliografica, sfociato inesorabilmente in una piacevole febbre creativa e istintiva. Il risultato mi ha entusiasmata, così ho deciso di condividere con voi questa ricetta prima di dimenticarla. Vi presento i miei soldatini: polvere di Ghiande essiccate, fiori di Achillea, foglie di Lampone e Fragolina di Bosco, burro di Karité, olio di Mandorle Dolci e oli essenziali di Lavanda, Cannella e Chiodi di Garofano. Ho selezionato gli ingredienti in base alle loro proprietà: astringenti, antisettiche, antiemorragiche, disinfettanti, antinfiammatorie, ed emollienti. Il burro di Karité e l’olio di Mandorle Dolci hanno inoltre la funzione di proteggere, nutrire e rendere più elastica la pelle. Volendo potete sostituire le foglie di Lampone e Fragola di Bosco con le comunissime foglie di Rovo che appartengono alla stessa famiglia botanica (Rosaceae) e presentano caratteristiche simili. Ora care piaghe, ferite, dermatiti, screpolature e psoriasi… e persino voi antipatiche emorroidi… sono tutti cavolacci vostri!
Quercia (ghiande essiccate e sgusciate) |
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10 g |
Achillea (fiori essiccati) |
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5 g |
Lampone (foglie fresche) |
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4 g |
Fragola di Bosco (foglie fresche) |
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3 g |
Lavanda (olio essenziale) |
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20 gocce |
Chiodo di Garofano (olio essenziale) |
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10 gocce |
Cannella (olio essenziale) |
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10 gocce |
Burro di Karité puro |
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150 g |
Olio di Mandorle Dolci |
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50 g |
Cominciate col pestare e sminuzzare nel mortaio le cime fiorite di Achillea, e a seguire le ghiande. Poi tritate finemente le foglie di Lampone e di Fragolina di Bosco. |
A questo punto fate sciogliere dolcemente e a bagnomaria il burro di Karité e aggiungete l’olio di Mandorle dolci. Unitevi le piante che avete appena pestato e tritato. Mescolate e lasciate cuocere a fuoco lento per 5 minuti senza far bollire. Spegnete il fuoco e lasciate riposare. |
Dopo due ore, scaldate nuovamente il composto a bagnomaria e lasciate cuocere per altri 5 minuti. Spegnete il fuoco e lasciate riposare. Ripetete questa operazione altre 2 o 3 volte (il calore sistematico e dolce, faciliterà il rilascio dei principi attivi contenuti nelle piante), poi lasciate riposare il composto per una notte. |
Ora la parte che richiede maggiore pazienza. L’indomani mattina scaldate nuovamente il composto per renderlo liquido e filtratelo con un pezzo di stoffa di lino/cotone o con un colino di carta (es. quelli per il caffé americano). Per filtrare in maniera più rapida ecco due consigli: mescolate il composto per farlo scendere più velocemente attraverso il filtro; inoltre, siccome il burro tenderà a solidificarsi rendendo impossibile l’operazione di filtraggio, per mantenerlo liquido ogni tanto scaldatelo con il phon (tenendo quest’ultimo ad una distanza di 20-30 cm che consenta di scaldare senza far schizzare il composto). Forse esistono metodi più pratici del phon per scaldare il composto, ma volevo evitare molteplici travasi dal filtro alla pentola e viceversa, e questa è l’unica soluzione che mi è venuta in mente. |
Una volta finito di filtrare dovreste avere ottenuto un composto cremoso non ancora del tutto solidificato, ma freddo. E’ questo il momento per aggiungere gli oli essenziali. Mescolate bene e poi travasate il composto in piccoli vasetti di vetro sterilizzati. Questa crema dovrebbe mantenersi intatta alcuni mesi a temperatura ambiente, ma vi consiglio comunque di riporla in frigorifero per prolungarne la conservazione ed efficacia. E ora sperimentate alla prima occasione! Vedrete che non vi deluderà:) |