Che pianta strana l’Equiseto, spunta dal terreno all’inizio della primavera e non è particolarmente attraente. Non produce nemmeno fiori, perché come tutte le felci si riproduce attraverso spore. Eppure è un grande alleato dell’uomo, e delle donne in particolare. Il suo segreto è l’alto contenuto in Silicio organico (dal 30 al 70% del suo peso secco) che lo rende particolarmente efficace per fissare il Calcio all’interno del nostro organismo, quindi utile in caso di fratture e osteoporosi. Oltre al Silicio, abbondano altri sali minerali importantissimi per il nostro metabolismo basale: Ca, Mg, K, S, Fe, Mn, etc… Unico problema: il suo sapore non è particolarmente invitante, per questo non ho mai saputo come utilizzarlo in cucina. Ma l’anno scorso ho conosciuto una ragazza speciale con cui condivido la passione per le erbe spontanee: Anna Fila Robattino (consulente di discipline olistiche). Insieme stavamo raccontando le erbe selvatiche ad un gruppo di turisti nell’Alta Langa, e ad un certo punto Anna ha esordito con una ricetta geniale nella sua semplicità: un sale all’Equiseto. Le ho chiesto di poter condividere con voi quest’idea perché credo che la carenza di Calcio, soprattutto nelle donne, sia un problema reale; e poi perché trovo che questo sale abbia un colore verde brillante irresistibile. Basta poco tempo per prepararne a sufficienza per tutto l’anno, e si può usare come un sale normalissimo. Grazie Anna!