Una delle piante più coltivate nei monasteri, perché creduta capace di inibire le ‘calde tentazioni’ dei monaci. Diversi studi hanno dimostrato l’efficacia terapeutica del Luppolo per il trattamento di numerosi disturbi, grazie soprattutto alla presenza di una sostanza chiamata Luppolina. D’altra parte, si tratta di una pianta strettamente imparentata con la Cannabis… Immagino di vere attirato la vostra attenzione:))) La tintura madre di Luppolo è una ‘droga’, certo, nel senso che è una pozione dotata di grandi poteri. Per realizzarla servono le infiorescenze femminili, dette coni per la loro forma. Proprietà digestive, amaro-toniche, spasmolitiche, sedative del sistema nervoso centrale, antibatteriche, anafrodisiache, depurative e vermifughe. Ma, non è tutto! Il Luppolo contiene fitoestrogeni dal comportamento simile a quello degli ormoni femminili. Essi si sono dimostrati utili per problemi di vista, nella prevenzione dell’osteoporosi, per malattie cardiache, per problemi legati alla prostata e alla menopausa. A tal proposito, è documentata l’influenza del Luppolo sul ciclo mestruale delle raccoglitrici che risultavano avere cicli più abbondanti e irregolari nel periodo della raccolta dei coni.
Insomma… donne in menopausa, nervose, insonni, premestruate, e fors’anche un poco ‘indigeste’… questa è una ricetta per voi e un salvagente per lui!!!