Trofie al pesto di Piantaggine

STAGIONALITA':

Estiva Invernale Primaverile Autunnale

PROPRIETA':

Antinfiammatorie, emollienti, antibatteriche, depurative, astringenti, emostatiche.

DOSI PER:

4 persone

L’autunno è iniziato. I prati sono freschi, ricchi di acqua, ed alcune piante che crescono comunemente nei prati in questa stagione risultano particolarmente delicate. E’ il caso della Piantaggine per esempio, il cui sapore ricorda vagamente i funghi. Una pianta rassicurante perché cresce tutto l’anno, e ben si adatta agli ambienti più disparati. Se non fosse per l’inquinamento, potreste coglierla anche in città perché non è raro vederla spuntare tra le crepe dell’asfalto o nei piccoli angoli di verde sparsi qua e là. Poi è facile da riconoscere, grazie a quelle sue nervature parallele che percorrono tutta la lunghezza della foglia. Ce ne sono diverse di Piantaggini. Quella lunga e lanceolata o quella più cicciotta come la Plantago major. Poco importa, le proprietà e il sapore non cambiano. La Piantaggine è depurativa e astringente, ma è nota soprattutto per le sue proprietà antinfiammatorie, espettoranti ed emollienti. Famoso è il suo sciroppo, venduto nelle farmacie di tutto il mondo per curare tosse e mal di gola. Ma noi qui siamo goduriosi e quindi lasciamo perdere momentaneamente lo sciroppo (anche se pubblicherò presto la ricetta per produrlo) e ci concentriamo sulle trofie, che è meglio! Condite con un pesto buono e antinfiammatorio. Cosa volete di più?

Piantaggine (foglie)

30 g

Basilico Rosso (facoltativo)

2 cimette

Fiori di Tagete per guarnire

2

Mandorle tostate

15 g

Parmigiano

20 g

Olio extravergine di oliva

5 cucchiai

Aglio

1/2 spicchio (facoltativo)

Trofie

250 g

Sale

qb

Acqua

2 cucchiai

1
2
3

Procedimento

Portate a bollore l’acqua in una pentola abbastanza capiente. Salate leggermente e poi versate le trofie. Mescolate ogni tanto per evitare che si attacchino.

Mondate le foglie di Piantaggine, poi tritatele grossolanamente. Versare il trito di foglie in un contenitore stretto e alto. Unite il parmigiano a pezzi e le mandorle, ed eventualmente l’aglio. Aggiungete 4 cucchiai di olio, e due cucchiai di acqua. In un vaso avevo ancora qualche foglia di Basilico Rosso che ho aggiunto per dare più gusto, ma potreste anche farne a meno.

Poi frullate il tutto. Dovrebbero bastare meno di 30 secondi per ottenere un composto omogeneo e cremoso.

Appena al dente, scolate le trofie tenendo da parte un mestolo dell’acqua di cottura perché una volta scolate le trofie tendono ad assorbire molta acqua e ad asciugarsi. Unite il pesto e l’acqua di cottura alle trofie, mescolate. Servite con un filo di olio, una spolverata di parmigiano, e decorate con i fiori di Tagete (li avevo in un vaso e mi piacevano… sono commestibili tranquilli!).

 +39 349 3626757     info@vividisanapianta.it
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