Solstizio: una porta sul Passato, sul Presente e sul Futuro

Magia

Una persona delicata, di quelle che sanno vedere e sentire l’anima degli altri, mi ha fatto uno splendido dono, un libro. Si chiama Luciana e sono felice di averla incontrata lungo il mio cammino. Ispirata dalle energie del Solstizio e cullata dalle note di un Assiolo che canta su un albero vicino, ho scelto di condividere i miei pensieri e un pizzico di questo dono, perché credo nella connessione invisibile in grado di raggiungere le persone giuste. Questo scritto è per voi….

E’ un libro magico quello che ha scelto per me Luciana, “Manoscritto dialettale di una guaritrice di campagna” il suo titolo. Lo leggo e mi sento fuori dal tempo, mi sento in quel tempo… Qualcuno mi dice che sono fuori tempo, qualcun altro che sono fuori dal mondo. Eppure, leggo le sue pagine e mi sento più attuale che mai, lo assaporo e mi sento a Casa…

Cito per intero la nota introduttiva dell’autrice, Barbara Fiore, che non conosco ma ringrazio di cuore insieme a Luciana, per aver portato ventate di armonia e di amore che mi hanno avvolto e coccolato, e per aver scelto di condividere gli insegnamenti di una misteriosa ‘Vecchina del Bosco:

Simile ad un messaggio in una bottiglia alla deriva fra le onde del mare, questo libro sembra contenere le indicazioni per raggiungere un tesoro. Qualcuno, leggendolo, potrebbe decidere di mettersi alla ricerca della preziosa magia, dei poteri di guarigione e di autoguarigione, delle gioie e delle armonie, degli incantesimi e delle percezioni sottili che in esso sono descritti. E chi sarà mai la Vecchina del Bosco, autrice del manoscritto originale? Qualche benpensante potrebbe ritenerla una semplice donna di campagna, legata a certe vecchie superstizioni e diffidenze, per mancanza di cultura, nei confronti della comodità del progresso; altri potrebbero vedere in lei un’inquietante fattucchiera, intenta a rimestare in calderoni fumanti chissà quali misteriose pozioni. Ma potrebbe anche essere considerata una sopravvissuta di un mondo quasi del tutto dimenticato, ed il suo scritto acquisire il valore di testimonianza di una conoscenza che, qualche migliaio di anni fa, era patrimonio di molte persone in ambito femminile. Conoscenza che, con il passare del tempo, venne mano a mano dimenticata ma non da tutti, forse qualcuno la coltivò così da permettere che essa sopravvivesse all’oblio in cui il mondo occidentale moderno ha sempre cercato di confinare il modo di pensare e le concezioni arcaiche. Potrebbe però anche darsi che la progressiva saturazione dell’animo femminile, imposta dal modo di vivere di oggi, faccia sì che tale arcaico sapere femminile, trasmesso per secoli da donna a donna, possa essere un giorno dimenticato.”

Condivido queste parole perché percepisco chiaramente le vibrazioni che esse contengono e che desiderano trasmettere. Condivido perché sento quanto mai l’urgenza di farle risuonare. Condivido perché è così che ho scelto di celebrare il Solstizio di quest’anno.

E’ un Solstizio potente, quello di oggi. Non l’ho letto negli articoli o nei libri, lo sento dentro. Ho passato la giornata a cogliere erbe ed essenze sotto gli influssi del Sole, danzando intimamente con la Natura e le sue meraviglie, i piedi a contatto con la Terra. Mazzi appesi con cura, fiori distesi ad asciugare, profumi magici nell’aria… il mio rituale si è svolto e si svolge con un profondo senso di ringraziamento per i tanti doni ricevuti dalla Terra, e dal Cielo. Terra e Cielo profondamente connessi e in aperta comunicazione.

Secondo antiche teorie, i Solstizi sono momenti di passaggio, porte sul confine tra lo spazio terreno e l’eternità. Il Solstizio d’estate corrisponde ad una porta importante per gli uomini. Una porta aperta verso il basso che si apre e permette il passaggio di benefica energia capace di rigenerare la terra e far maturare i frutti. Forze sacre della Natura che si esprimono alla massima potenza dal 21 al 24 giugno, e che decidono le sorti dell’intero anno, per i raccolti e per l’Amore. Gli astrologi babilonesi vedevano nel Solstizio l’unione del Sole e della Luna, due astri uniti per elargire energie di abbondanza e protezione. Sole inteso come divinità maschile dell’universo e Signore del Fuoco, Luna intesa come divinità femminile e Signora delle Acque. Così si accendono i falò nelle campagne, per bruciare le energie negative; così la rugiada nella notte del Solstizio acquista un particolare valore e potere: è l’acqua che scende dal cielo notturno, l’acqua della Luna dedicata al Sole. Ecco perché la tradizione prevede la preparazione di acque arricchite con erbe potenti e curative che poi venivano esposte alla notte, alla luce della Luna, per acquisire magiche virtù.

Le erbe giocano un ruolo essenziale nelle tradizioni solstiziali e di San Giovanni. Ad ogni erba viene associato un particolare simbolo, potere, intento. L’acqua magica di San Giovanni non ha una ricetta unica, né un numero o elenco definito di erbe, né un rituale predefinito. Come ogni ricetta che si rispetti, non può mancare la consapevolezza rispetto alla scelta degli ingredienti. Così come non si può pensare che le erbe manifestino il loro potere se manca il rispetto, la cura nelle azioni che le riguardano, la presenza e l’amore per ciò che rappresentano.

Il messaggio che mi interessa veramente portare alla vostra attenzione è questo. Prima di diventare streghe o stregoni, prima di celebrare solstizi ed equinozi, forse sarebbe opportuno avvicinarsi alla Natura e smettere di combatterla, di temerla, di osservarla con superficialità. Se desiderate entrare in connessione con le Forze della Natura bisogna prima entrarci dentro, avere occhi per osservarla, orecchie per ascoltarla, mani per accarezzarla, narici aperte per sentire i suoi infiniti profumi, e una bocca in grado di parlare di lei, di assaporarla e baciarla… Se usando i sensi vi sentirete incantati al suo cospetto, se vi sentirete emozionati nel profondo… a quel punto, forse, comincerete ad ascoltare i suoi messaggi da dentro e adoperarli. A quel punto, forse, la vostra acqua lunare arricchita di erbe sarà magica per davvero…

Buon Solstizio a tutti!

PS: Sabato 23 giugno, alle 17, sarò a Immaginario (Reano) per parlarvi delle erbe della tradizione di San Giovanni, per coglierle e adoperarle insieme. Non mancheranno il pentolone, l’acqua e gli ingredienti magici per realizzare un’acqua altrettanto magica. Per info e prenotazioni: info@vividisanapianta.it, oppure 349-3626757

PPS: grazie a Danilo Falcone per la gentile concessione dell’immagine che ho scelto per questa copertina.

 +39 349 3626757     info@vividisanapianta.it
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