Erba Perla Azzurra
Buglossoides purpurocaerulea (Fam. Borraginaceae)

INTRODUZIONE:

Detta ‘Erba Perla Azzurra’ per via dei suoi semi durissimi e perlacei, questa specie di Buglossa (ce ne sono diverse) è molto nota agli amanti delle tinture naturali e ai vanitosi. I greci usavano la polvere rossa ricavata della sua radice per ‘farsi belli’. Ma è anche una pianta officinale utile come espettorante nelle affezioni delle vie respiratorie e come pianta emolliente in caso di tagli e contusioni. E… vi svelo un segreto… è anche buona, anzi, buonissima! Delizioso il suo sapore, ancor più di quello di una sua parente molto nota, la Borragine. Da noi in Piemonte non la incontro spesso, perciò quando la vedo mi emoziono! Prendetemi pure in giro, ma come non commuoversi di fronte alla delicata bellezza dei suoi fiori? Quindi per favore, non estirpatela, ma raccoglietela con buon senso: qualche fiore e qualche foglia per ogni piantina senza comprometterne la salute!

SEGNI PARTICOLARI: Foglie strette, lunghe e pelose, fiori blu-violetto-rosa.

I suoi fiori ricordano quelli della Borragine e della Polmonaria. Il loro colore oscilla tra il blu, il violetto e il rosa. Le foglie sono strette e lunghe, piuttosto pelose e di un colore verde scuro. Solitamente la pianta non supera i 50 cm di altezza.

DOVE LA TROVI: Boschi di latifoglie, luoghi freschi e ombrosi.

Non ama il ristagno d’acqua, per questo la trovate in terreni leggermente in pendenza.

UTILIZZI: Come la Borragine, per quiche, risotti, etc..

Tutte le sue parti sono commestibili. Il suo gusto è talmente delicato che si sposa benissimo con qualsiasi ingrediente. Unico inconveniente, è un po’ pelosa, pertanto è necessaria una breve cottura per non dare fastidio al palato. Ma non bollitela eh? Fatela piuttosto appassire in padella per un paio di minuti.

PROPRIETA': Espettoranti, depurative, emollienti, tintorie.

Notevoli sono le sue proprietà espettoranti, emollienti. Il suo infuso è sudorifero, in questo caso consiglio di abbinarlo ai fiori di Sambuco. Questa pianta contiene anche una discreta quantità di tannini, il che la rende efficace come antidiarroico. Ecco le dosi per un infuso contro tosse e catarro: 5 g di parti aeree (foglie/fiori/gambo) per una tazza di acqua bollente. Lasciate riposare per 15 minuti, poi filtrate strizzando bene. Consumare 2 o 3 tazze al giorno.

CURIOSITA':

Talvolta viene chiamata "lingua di bue", a causa della forma e rugosità delle sue foglie, infatti il nome del genere Buglossoides proviene dal greco 'bus' (bue) e 'glossa' (lingua), cioè simile a lingua di bue. I fiori sono molto amati dalle api! Il mutamento di colore dei fiori si deve alla natura del succo cellulare. Il colore dei fiori può variare dal rosa al violetto: nei fiori giovani il succo cellulare è acido ed il colore che ne risulta sarà rosato, in quelli più maturi il succo cellulare è neutro ed i fiori sono viola, se invece il succo è alcalino i fiori sono azzurri!

ECCO COSA PUOI PREPARARE:

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