Equiseto
Equisetum arvense (Fam. Equisetaceae)

INTRODUZIONE:

Che pianta strana l’Equiseto, spunta dal terreno all’inizio della primavera e non è particolarmente attraente. Non produce nemmeno fiori, perché come tutte le felci si riproduce attraverso spore. Eppure è un grande alleato dell’uomo, e delle donne in particolare. Il suo segreto è l’alto contenuto in Silicio organico (dal 30 al 70% del suo peso secco) che lo rende particolarmente efficace per fissare il Calcio all’interno del nostro organismo, quindi utile in caso di fratture e osteoporosi. Oltre al Silicio, abbondano altri sali minerali importantissimi per il nostro metabolismo basale. Per queste ragioni l’Equiseto è da considerarsi una pianta molto importante per la nostra salute, quindi sarebbe bene imparare a riconoscerla e introdurla nella nostra alimentazione.

SEGNI PARTICOLARI: Ricorda un pino in miniatura.

Chiamato anche coda cavallina per la forma del fusto e delle foglie, che ricordano vagamente la coda di un cavallo. In realtà a me l’Equiseto fa pensare ad un piccolo pino in miniatura.

DOVE LA TROVI: A bordo di campi, strade e fossati.

E’ molto comune a bordo di campi, strade, ruscelli e fossati. Attenzione però, quando risulta troppo abbondante al margine di un campo, significa che il campo è stato trattato abbondantemente con pesticidi ed erbicidi in grado di sterminare la maggior parte della flora spontanea, eccetto lui, che resiste a sostanze fatali per molte altre piante. Quindi scegliete bene il luogo in cui raccoglierlo!

UTILIZZI: Crudo o cotto, in insalata o in zuppa. Consiglio di usarlo mescolato al sale!

Sin dall’antichità, numerose specie di Equiseto venivano impiegate nell’alimentazione umana. In Polonia e in Giappone queste abitudini sono ancora intatte, soprattutto per quanto riguarda le giovani e tenere piante, consumate crude o cotte, in insalata o in zuppa, o ancora, conservate nell’aceto. Personalmente non trovo che questa pianta sia particolarmente attraente come gusto, preferisco consumarla in tisana per le sue proprietà diuretiche, o mescolata al sale (vedi nella sezione delle ricette) per le sue incredibili proprietà rimineralizzanti.

PROPRIETA': Rimineralizzanti, diuretiche, emostatiche e cicatrizzanti.

Molto ricco di sali minerali. Oltre al Silicio che domina su tutti gli altri, abbondano anche Ca, Mg, K, S, Fe, Mn, etc… Sin dal XVI secolo erano note le sue proprietà diuretiche, prezioso rimedio contro le affezioni delle vie urinarie, soprattutto per calcoli e coliche renali. In questo caso consiglio questo semplice rimedio: fate bollire 10 g di Equiseto in 1/2 litro di acqua per 30 minuti, poi filtrate e bevete questo decotto durante la giornata, preferibilmente lontano dai pasti. Per uso interno, sconsiglio l’uso dell’equiseto per lunghi periodi perché a forti dosi può risultare tossico (quindi per esempio, utilizzatelo per tre settimane, poi sospendetelo per una settimana, per poi riprendere nuovamente l’assunzione). Per uso esterno l’Equiseto ha proprietà emostatiche e cicatrizzanti. In questo caso è utile un decotto da applicare su ulcere e piaghe.

CURIOSITA':

L'alto contenuto in Silicio rende questa pianta particolarmente rugosa, per questo in passato veniva utilizzata per pulire le pentole. Inoltre era utile come pianta tintoria: dall'equiseto infatti, si ricavavano colori con tonalità grigio-verdi per tingere la lana.

ECCO COSA PUOI PREPARARE:

(N)espressamente Infuso
Dentifricio Selvatico e Astringente
Sale verde all'Equiseto
 +39 349 3626757     info@vividisanapianta.it
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